SEZ GENOVA - RIUNIONE PLENARIA CON L’ARBITRO CAN DAVIDE GHERSINI
25-10-2024 12:10 - 2024-2025 SEZ News









La Sezione AIA di Genova ha organizzato una riunione plenaria tenuta dall'arbitro della Commissione Nazionale di Serie A e B Davide Ghersini.
Il Presidente di Sezione Cuccu, nel discorso che ha aperto la riunione, ha ricordato che il 7 di Ottobre è cominciato il nuovo Corso Arbitri, calcando la mano soprattutto sull'importanza del passaparola di tutti gli associati, ancora oggi il miglior strumento per far conoscere l'Associazione.
Nel corso della serata, l'arbitro genovese Davide Ghersini ha offerto una riflessione approfondita sul significato e l'essenza dell'arbitraggio, racchiudendolo in una parola chiave: "decidere". Ha spiegato come questo termine, all'apparenza semplice, racchiuda una complessità notevole, legata a una serie di fattori che vanno ben oltre la mera applicazione del Regolamento.
“Arbitrare significa prendere decisioni, e farlo in modo rapido e preciso. Tuttavia, non si tratta solo di conoscere le regole del gioco. C'è dietro una logica arbitrale che si costruisce con l'esperienza sul campo, la conoscenza approfondita del calcio, e la capacità di leggere le dinamiche delle squadre e dei giocatori,” ha dichiarato Ghersini, evidenziando quanto l'intuito e la sensibilità siano fondamentali per un direttore di gara.
“Ogni partita è diversa, e ogni situazione richiede di stabilire delle priorità. Qual è il contesto giusto per applicare una certa regola? Quando bisogna intervenire in modo deciso o, al contrario, lasciare che il gioco scorra? Sono scelte che influenzano non solo l'andamento di una gara, ma anche la percezione di credibilità dell'arbitro,” ha aggiunto, sottolineando l'importanza della capacità di adattamento e della lucidità nei momenti chiave.
Ghersini, facendo vedere alcuni interessanti episodi, ha concluso ricordando che l'obiettivo finale dell'arbitro è quello di “risolvere le esigenze che una partita presenta, senza mai perdere di vista il senso di giustizia e la necessità di mantenere il controllo del gioco in ogni momento”.
Nel corso della serata sono stati anche consegnati i premi sezionali per la passata Stagione Sportiva: il Premio “Claudio Pieri” come miglior arbitro nazionale, è stato conferito a Davide Ghersini, premiato dall'arbitro benemerito Antonio Badile. Il Premio “Ezio Bertacchi” come miglior arbitro regionale è stato assegnato all'assistente Davide Botto, il Premio “Giovanni Levriero” come miglior arbitro sezionale è andato a Francesco Ponzetto. Il Premio “Carlo Gambacorta” come miglior dirigente sezionale è stato assegnato all'osservatore arbitrale Davide Bertoldo. Il Premio “Renato Erlini” come miglior osservatore è andato a Antonio Amato De Serpis. Infine, il Premio “Franco Doveriscome” miglior arbitro non selezionabile è stato consegnato all'arbitro Claudia Barchi.
Fonte: aia-figc.it
Il Presidente di Sezione Cuccu, nel discorso che ha aperto la riunione, ha ricordato che il 7 di Ottobre è cominciato il nuovo Corso Arbitri, calcando la mano soprattutto sull'importanza del passaparola di tutti gli associati, ancora oggi il miglior strumento per far conoscere l'Associazione.
Nel corso della serata, l'arbitro genovese Davide Ghersini ha offerto una riflessione approfondita sul significato e l'essenza dell'arbitraggio, racchiudendolo in una parola chiave: "decidere". Ha spiegato come questo termine, all'apparenza semplice, racchiuda una complessità notevole, legata a una serie di fattori che vanno ben oltre la mera applicazione del Regolamento.
“Arbitrare significa prendere decisioni, e farlo in modo rapido e preciso. Tuttavia, non si tratta solo di conoscere le regole del gioco. C'è dietro una logica arbitrale che si costruisce con l'esperienza sul campo, la conoscenza approfondita del calcio, e la capacità di leggere le dinamiche delle squadre e dei giocatori,” ha dichiarato Ghersini, evidenziando quanto l'intuito e la sensibilità siano fondamentali per un direttore di gara.
“Ogni partita è diversa, e ogni situazione richiede di stabilire delle priorità. Qual è il contesto giusto per applicare una certa regola? Quando bisogna intervenire in modo deciso o, al contrario, lasciare che il gioco scorra? Sono scelte che influenzano non solo l'andamento di una gara, ma anche la percezione di credibilità dell'arbitro,” ha aggiunto, sottolineando l'importanza della capacità di adattamento e della lucidità nei momenti chiave.
Ghersini, facendo vedere alcuni interessanti episodi, ha concluso ricordando che l'obiettivo finale dell'arbitro è quello di “risolvere le esigenze che una partita presenta, senza mai perdere di vista il senso di giustizia e la necessità di mantenere il controllo del gioco in ogni momento”.
Nel corso della serata sono stati anche consegnati i premi sezionali per la passata Stagione Sportiva: il Premio “Claudio Pieri” come miglior arbitro nazionale, è stato conferito a Davide Ghersini, premiato dall'arbitro benemerito Antonio Badile. Il Premio “Ezio Bertacchi” come miglior arbitro regionale è stato assegnato all'assistente Davide Botto, il Premio “Giovanni Levriero” come miglior arbitro sezionale è andato a Francesco Ponzetto. Il Premio “Carlo Gambacorta” come miglior dirigente sezionale è stato assegnato all'osservatore arbitrale Davide Bertoldo. Il Premio “Renato Erlini” come miglior osservatore è andato a Antonio Amato De Serpis. Infine, il Premio “Franco Doveriscome” miglior arbitro non selezionabile è stato consegnato all'arbitro Claudia Barchi.
Articolo di Luigi Ucci
Fonte: aia-figc.it