SEZ ALBENGA - MARIANI: "FARE L'ARBITRO VUOL DIRE FARE QUALCOSA CON AMORE"

MARIANI: "FARE L'ARBITRO VUOL DIRE FARE QUALCOSA CON AMORE"

A cura di Francesco Tortora

Ricca la partecipazione in videoconferenza, erano presenti: Alessandro Masini e Lorenzo Bonello, Componenti del Settore Tecnico Arbitrale, Federico Marchi, Responsabile della Macro Regione Nord per la Rivista “l’Arbitro”, Fabio Vicinanza, Presidente del Comitato Regionale Arbitri Liguria, i Presidenti delle Sezioni liguri e tanti associati.

Fabio Vicinanza, attuale Presidente CRA nonché ex collega di Mariani alla CAN, ha così salutato l’ospite: “Sono felice di ritrovare Maurizio e di dargli il benvenuto in questa riunione. Mariani mi sblocca un ricordo particolarmente positivo di una gara in Serie B a Vicenza, dove si è fatto subito riconoscere come un arbitro promettente. Già in quel momento avevo capito di avere a che fare con un ragazzo dotato di una spiccata personalità.”

“Fare l’arbitro vuol dire fare qualcosa con amore, è una vita parallela segnata da passione e sofferenza. Il successo non è fortuna, è il frutto della rinuncia e del sapersi rialzare dopo ogni caduta”. Con una frase di Stefano Farina, suo mentore, Maurizio Mariani ha dato inizio alla riunione. “Si parla di passione perché rappresenta un qualcosa che cresce giorno dopo giorno e su cui è necessario lavorare” ha spiegato l’ospite evidenziando come sia fondamentale associare la parola arbitro ad amore, poiché tutto ciò che concerne la nostra attività riguarda sicuramente la passione con cui la svolgiamo.

Mariani ha così continuato: “Bisogna credere veramente nella forza della Sezione: è importante partecipare attivamente alla vita associativa sezionale e tenere vivo lo spirito di appartenenza che lega tutti noi”. Partendo da questo spunto, l’ospite ha poi evidenziato come l’allenamento sia fondamentale nella formazione di un arbitro: “La passione porta anche a fare dei sacrifici. Solo nel momento in cui riusciremo a raggiungere la giusta forma fisica potremo prendere le decisioni corrette e far aumentare la credibilità nei nostri confronti”.

Un altro aspetto importante per l’arbitro è sicuramente la preparazione tecnica della gara, tramite la quale è possibile risolvere la maggior parte delle variabili così che si possa diminuire drasticamente l’effetto sorpresa. “Qualche decennio fa non c’erano gli strumenti che ora avete a disposizione. Dopo che chiedete consiglio ai colleghi che hanno già diretto le società della gara che andrete a dirigere, andate sulle piattaforme web e osservate con occhio critico gli highlights delle partite precedenti di quelle squadre”.

Con il salto tecnologico e culturale che è stato fatto nell’ultimo decennio la comunicazione nel 2021 è fondamentale. “Oggi saper comunicare è tutto: la comunicazione è composta soltanto dal 7% di componente verbale mentre dal 93% da quella non verbale. Per questo è necessario evidenziare l’importanza dell’efficacia del body language per un arbitro.” Inoltre Mariani ha aggiunto: “quando prendiamo una decisione noi non parliamo, la nostra voce è il fischietto”.

Per concludere, Mariani ha voluto salutare gli associati della Sezione AIA di Albenga con un auspicio: “Mi preme fare un augurio, quello di rivedervi quanto prima in presenza in Sezione e spero che torniate al più presto sui campi, perché so che c’è una voglia smisurata in ognuno di voi di ricominciare ad arbitrare”.

Al termine della riunione, il Presidente della Sezione AIA di Albenga Igor Vecchio ha ringraziato l’ospite per i preziosi consigli e la spinta motivazionale trasmessa ai colleghi albenganesi.

In copertina l’arbitro internazionale Maurizio Mariani.

In Gallery:

1) Maurizio Mariani;

2) Il Presidente del Comitato Regionale Arbitri Liguria, Fabio Vicinanza;

3) Il Presidente della Sezione AIA Albenga, Igor Vecchio;

4) e 5) Mosaici della platea.