SEZ SAVONA - AIA 110 E LODE: TRA I PRIMI CULTORI DELLA PREPARAZIONE ATLETICA DEGLI ARBITRI
11-05-2021 11:46 - 2020-2021 SEZ News
LA STORIA DI GIOVANNI PELUFFO
Entrato nell'AIA nel 1923
Arbitro CITA dal 1931 al 1934
Fondatore nel 1927 del “Gruppo Arbitri Riviera di Ponente”
“Per lui l'arbitraggio rappresentava uno scopo di vita”. Con queste parole la figlia di Giovanni Peluffo ricorda non solo suo papà, ma anche un uomo che per la Sezione arbitri di Savona rappresenta “l'Arbitro” per eccellenza.
Quando Giovanni Mauro è diventato Presidente dell'AIA e ha fondato la Rivista “L'Arbitro”, Peluffo suggeriva alla stampa le casistiche del giuoco del calcio da lui stesso elaborate.
Giovanni è entrato nella storia arbitrale nazionale distinguendosi anche per aver ricevuto una Medaglia d'oro assegnata dall'AIA quale riconoscimento per i suoi 50 anni di tessera.
Per gli arbitri savonesi Peluffo è stato un modello da seguire soprattutto per l'importanza che ha dato alla preparazione atletica, in un'epoca in cui la forma fisica non era valorizzata come la preparazione tecnica. Vi è un vivo ricordo di lui che, ogni mattina, prima di andare al lavoro, percorreva diversi chilometri correndo intorno allo Stadio Bacigalupo di Savona.
Giovanni Peluffo viene ricordato da tutti non solo per i suoi preziosi insegnamenti e schemi calcistici, che sono un cimelio per le generazioni future, ma anche per l'ardore arbitrale che in lui è stato presente anche negli ultimi attimi della sua vita.
Fonte: aia-figc.it