Sezione di Imperia, grande festa per l´esordio in A di Davide Massa
13-02-2011 - stagione sportiva 2010-2011
Davide Massa consegna al presidente Franco Cane la maglia dell´esordio
Grande festa nella sezione di Imperia per il recente esordio di Davide Massa in serie A. Quello che è stato un vero evento, mai infatti un arbitro imperiese aveva diretto una partita della massima categoria nazionale, è andato in scena il 23 gennaio scorso in occasione di Fiorentina - Lecce. Davide Massa, 29enne di Caravonica piccolo centro nell´immediato entroterra imperiese, è entrato a far parte dell´Associazione Italiana Arbitri nel gennaio del 1997. Nel luglio scorso, dopo alcune brillanti stagioni in Can Pro, è stato promosso alla Can B, esordendo nel campionato cadetto il 28 agosto nella partita Vicenza - Portogruaro. I risultati positivi di quest´inizio di stagione gli hanno aperto le porte per questa "prima" in serie A, seguita direttamente dagli spalti del "Franchi" di Firenze da una trentina di associati imperiesi. "Siamo veramente orgogliosi di questo prestigioso traguardo - ha commentato il presidente della sezione Aia di Imperia Franco Cane - Personalmente quando ho saputo del suo esordio credo di essermi emozionato ancora più di lui. Ora questo risultato potrà essere un traino per altri ragazzi che vogliono provare ad indossare la divisa di arbitro". La sezione di Imperia, che conta circa 120 associati, è già presente in serie A con l´assistente Maurizio Viazzi e l´osservatore Lorenzo Bonello. "Non possiamo vedere l´esordio di Davide Massa che con grande soddisfazione - commenta il presidente del Comitato Regionale Arbitri ligure Andrea Torti - La Liguria ha sempre espresso direttori di gara di valore che, prima di approdare nel grande palcoscenico nazionale, si sono formati sui campi della nostra regione. Il nostro impegno è quello di formare giovani arbitri preparandoli tecnicamente ed atleticamente. Ragazzi che, a livello comportamentale, ancora prima che arbitri devono dimostrare di essere degli uomini".
Fonte: Federico Marchi
Fonte: Federico Marchi