SEZ NOVI LIGURE - FEDERICO MARCHI SULLA COMUNICAZIONE DELL´ARBITRO
14-03-2017 19:42 - 2016-2017 SEZ - News
FEDERICO MARCHI SULLA COMUNICAZIONE DELL´ARBITRO
Fonte: Davide Maccagno
A cura di Alda Hoxha.
Venerdì 10 Marzo presso i locali sezionali di Piazza Dellepiane, si è tenuta come da programma la dodicesima Riunione Tecnica Obbligatoria.
Il relatore della nostra serata è stato Federico Marchi della Sezione di Imperia, Coordinatore della Rivista L´Arbitro per la macroregione del Nord nonché osservatore in forza alla CAN D.
La riunione ha avuto come oggetto la comunicazione. L´ospite per far comprendere ai nostri ragazzi il significato della parola comunicazione ha utilizzato il latino, lingua temutissima da molti studenti ma in questo caso molto utile: il termine deriva dal verbo Communicare che nel suo significato originale vuol dire "mettere in comune" ossia condividere con altre persone qualche cosa. La comunicazione presuppone quindi uno scambio.
Questa si contrappone al termine Transmittere il quale si può tradurre con trasmettere, trasferire e implica quindi un messaggio unilaterale.
Una comunicazione chiara, efficace e convincente è la chiave per essere un arbitro di successo.
La comunicazione verbale avviene appunto mediante l´uso del linguaggio ed è sempre accompagnata dalla comunicazione non verbale che avviene senza l´uso delle parole e quindi attraverso diversi canali: mimiche facciali, sguardo, gestualità corretta, postura e presenza attiva.
Le decisioni di un arbitro non solo devono essere corrette ma devono, per quanto sia possibile, essere accettate da tutti gli "attori" della partita, perciò migliorare la propria capacità di comunicazione permette all´arbitro di trasmettere le proprie decisioni con determinazione.
Le partite che siamo tenuti a dirigere sono alquanto diverse tra di loro, possono essere caratterizzate da un´elevata competizione tra i giocatori, differenti tattiche di gioco o da un´elevata condizione emotiva condivisa sia dai giocatori presenti in campo sia dalle panchine pertanto, il direttore di gara, deve prevenire ogni sorta di situazione spiacevole mantenendo la calma comunicando così a tutti i presenti un senso di controllo e maturità.
Federico ha coinvolto tutti i presenti in sala e attraverso la proiezione di immagini che raffiguravano grandi arbitri e si è cercato di capire cosa essi stessero comunicando attraverso la loro gestualità ed espressione facciale.
Il Presidente Massimiliano Fortunato e tutti i presenti in sala hanno mostrato grande interesse per gli argomenti trattati dal nostro graditissimo ospite, il quale con l´ausilio di materiali innovativi ha trattato un argomento particolare e interessante.
Il Presidente ha concluso la serata consegnando al nostro ospite speciale un piccolo omaggio accompagnato da un meritatissimo applauso.
Fonte: Davide Maccagno